ROMA ARTE IN NUVOLA

18 - 21 novembre 2021, ROMA

MAIN SECTION

Alice Faloretti

Alla prima edizione di Roma Arte in Nuvola Francesca Antonini Arte Contemporanea è lieta di presentare il lavoro di Alice Faloretti (Brescia, 1992). Il progetto espositivo raccoglie una selezione di opere recenti, su tela e su carta, che testimoniano la complessità della ricerca che l’artista conduce sul paesaggio, sui temi dell’ambiente selvatico e sulla relazione conflittuale tra elementi naturali e presenza antropica. 

La pratica pittorica di Alice Faloretti è interiormente percorsa da spunti realistici e istanze di ordine fantastico, frutto della pura immaginazione dell’artista. In particolare nelle sue opere la figurazione – talvolta esplicita, in altri casi solo accennata in forma liquida ed elusiva – è funzionale a uno sviluppo narrativo intimo, carico di elementi enigmatici e stranianti. Il titolo della prima personale in galleria del 2019, ‘Suspension of Disbelief’, faceva riferimento alla celebre espressione impiegata dal poeta inglese Samuel Taylor Coleridge quando, nella Biographia Literaria, spiega la necessità di costruire delle narrazioni dotate di “una parvenza di realtà sufficiente a fornire alle ombre dell’immaginazione una volontaria e momentanea sospensione del dubbio, la quale costituisce la fede nella poesia”. Alla stessa maniera le opere di Faloretti mettono l’osservatore in una condizione di ambiguità percettiva, sia per le composizioni coraggiose che per le soluzioni cromatiche ardite, al limite della verosimiglianza. I suoi lavori sono contraddistinti da un’atmosfera surreale in cui i colori e le forme degli elementi naturali sembrano l’esito di un’estensione dell’inconscio dell’artista, un’iperbolica trasfigurazione che va al di là di ciò che è ordinario attendersi. In questi frangenti il senso della meraviglia e la condizione di incertezza percettiva spingono l’osservatore a proiettarsi altrove, in mondi che sono simultaneamente vicini e lontanissimi dalle nostre esperienze.

Nella poetica di Faloretti la realtà pare accartocciarsi, mescolarsi e dissolversi, per poi rinascere prendendo nuova forma in un colore vivo, sapido e urticante. L’artista riconfigura e reimmagina così porzioni di mondo, con una visionarietà cui risulta impossibile sottrarsi. Chi guarda non può che fermarsi in silenzio, come succede ne La ballata del vecchio marinaio all’uomo che rimane incantato dagli occhi scintillanti del canuto lupo di mare. Ci sono verità immaginate, infatti, che sfuggono alla verità del mondo.

La ricerca di Alice Faloretti (Brescia, 1992) è rivolta alla pittura e al disegno. É diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, dopo un periodo di studi presso la AVU Fine Arts Academy di Praga. Nel 2021 ha vinto il Premio Rotary di Asolo ed è selezionata tra i finalisti del Premio Cairo. Tra le personali più recenti DeepBlue, presso Fondamenta Gallery, Roma; Suspension of Disbelief presso Francesca Antonini, Roma e Transizioni, Made in Art, Festival 360, Parma. Tra le collettive nel 2021 Inventario Varoli, presso il Museo Civico Luigi Varoli di Cotignola (RA) e Canone Doppio all’Istituto di Cultura Italiano d Atene. Nel 2019 Selvatico [14], Cotignola (RA); Tutti non ci sono, Traffic Gallery, Bergamo; Group Show, Crag Gallery, Torino; 102ma Collettiva, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; La risposta dell’amore/ Die antwort die liebe, Cantieri Culturali della Zisa, Palermo; nel 2018 Open Studio Progetto Borca, Dolomiti Contemporanee, Borca di Cadore (Bl); Premio Nocivelli, Chiesa della Disciplina, Brescia; Opera Prima, Trieste Contemporanea e ITIS-ARCA, Trieste / spazio Dumbo Docks, Venezia Marghera; Combat Prize, Museo Civico G. Fattori, Livorno; Premio Arteam Cup, Fondazione Dino Zoli, Forlì; nel 2017 AVU Exhibition, Studio di Pittura I, Praga (CZ); nel 2016 Fuori Uso 2016. Avviso di Garanzia, Ex Tribunale, Piazza Alessandrini, Pescara; nel 2015 Biennale internazionale dell’incisione, Museo d’Arte Contemporanea e del Novecento, Monsummano Terme (Pt). 

Vive e lavora tra Brescia e Venezia.


RASSEGNA STAMPA

ARTRIBUNE, IL GIORNALE DELL'ARTE , ARTS LIFE