oxana tregubova
il confine del mondo abitato
a cura di edoardo monti
francesca antonini arte contemporanea, roma
dal 17 ottobre 2024
Francesca Antonini Arte Contemporanea è lieta di presentare Il confine del mondo abitato, prima personale di Oxana Tregubova (Russia, 1990) in galleria.
Il progetto, a cura di Edoardo Monti, presenta un’accurata selezione di dipinti e carte in cui trovano ampio spazio elementi naturali di vario genere. Viene celebrata una natura vergine, oasi di forme e colori, dove la vegetazione invade indisturbata lo spazio circostante.
La ricerca dell’artista trae ispirazione dalla storia del giardino dell’Eden, considerato la prima dimora dell’uomo, luogo di autentico incontro con la natura. L’insieme delle opere produce una narrazione dove si esalta il giardino quale locus amoenus. Le opere della pittrice rievocano la simbologia del giardino biblico, quando l'uomo sapeva ancora apprezzare la sacralità del creato. Il giardino viene celebrato come luogo di consolazione fisica e spirituale, al cui interno l’uomo compie con cura, amore e attenzione tutti quei piccoli gesti necessari a far crescere una pianta. Gli elementi naturali, composti da rigogliose vegetazioni ed elementi floreali, vengono messi in risalto dal nero siderale degli sfondi. In realtà, fiori e piante vengono usati da Oxana Tregubova come pretesto per giocare con forme e colori, creando stratificati grovigli di materia e colore, concepiti inizialmente solo in digitale e poi concretizzati sulla tela.
L’interesse dell’artista riguarda tutti quegli sprazzi di verde che nascono spontaneamente in spazi inaspettati. Eppure, fra questi, talvolta spuntano piccoli gesti d’affezione: delle mani, dei volti o delle chiome di capelli. Tutti piccoli e non invadenti presagi della presenza dell’uomo.